Onestamente non conoscevo questa etichetta, ma da estimatore dell’ Arneis, attratto dall’etichetta e dal prezzo contenuto di 10,00 euro, decido di acquistarne una bottiglia. Rientrato a casa, come vuole la mia curiosità, mi documento su internet e visito il sito. L’azienda si trova a Canale in provincia di Cuneo, all’interno del territorio ricadente nella denominazione Roero, ed è condotta dal giovane e capace Luca Faccenda, enologo, che ha preso le redini dell’attività dopo la scomparsa del padre. Il pensiero e la filosofia produttiva, sono rivolti all’espressione della tipicità varietale e territoriale. I vigneti, sono impiantati su terreni sabbiosi con percentuali variabili di limo e argilla, ricchi di minerali, e posti ad altitudini variabili. Questa “zonizzazione” naturale si traduce nel bicchiere in finezza aromatica.
Il vino in degustazione è il Roero Arneis dell’annata 2013, che si è mostrato cristallino e luminoso, di un bel giallo paglierino carico, con riflessi verdolini. Impatto olfattivo intenso e fruttato, di media complessità, ma piacevole e tipico, per questo definibile fine. Dicevo frutta… una bella polpa di pompelmo rosa mista a litchi, poi biancospino, fior di pesco, e una nota minerale rocciosa. Bocca di buona alcolicità e discreta presenza glicerica, appannate dall’acidità, ma soprattutto da una vigorosa sapidità. Detto questo, equilibrio a favore delle durezze e bella struttura. Forte impatto anche in bocca, con un’esplosione di agrumi anticipata al naso, che non ci abbandona prima 8/10 secondi. Vino pronto da bere, che potrà affievolire le asperità gusto olfattive e raggiungere la rotondità, nell’arco di un paio di anni. Da abbinare a crostacei e primi piatti di mare.
86/100, con punti di forza nell’impatto aromatico e nella sua persistenza gusto olfattiva.
Per saperne di più visitate il sito di Valfaccenda