Circa un anno fa ho preso parte a Volterra alla manifestazione denominata “DiVini Etruschi”, dove ho conosciuto alcuni produttori locali, piccole aziende di un’area geografica vicina ma fino ad allora a me sconosciuta per quanto concerne la produzione vitivinicola. In quella giornata ho annotato un’azienda in particolare per la qualità degli assaggi, per la passione di Claudia – la figlia del proprietario – e per lo splendido scenario in cui sorge: Podere Marcampo. Ho avuto poi altre occasioni di assaggiare i loro vini, trovando un’ulteriore conferma a quanto di buono già percepito.
E finalmente alcuni giorni fa sono riuscito a visitare l’azienda posta su una vallata a pochi km dall’abitato di Volterra, in una posizione meravigliosa che beneficia di un panorama a 360° con vista sulle vallate, contrassegnate da tipiche formazione calanchi, e sulla città visibile al cospetto. Nel 2003 Genuino Del Duca, affermato ristoratore volterrano, individua in questo contesto il luogo ideale per realizzare un agriturismo con produzione vinicola. Assieme alla figlia Claudia, su consiglio di un’amico, visitano il luogo e vi si innamorano: viene così ristrutturato e ampliato il casale già esistente che diventerà, oltre alla splendida struttura ricettiva che oggi troviamo, anche l’abitazione di famiglia. Per quanto riguarda il vino il discorso è più ardito, visti gli iniziali pareri negativi di agronomi ed esperti che ritenevano il terreno tutt’altro che idoneo alla coltivazione della vite. Il suolo è infatti costituito da argilla calcarea compatta, dura come la roccia, ricca di sali e minerali che gli conferiscono un tipico colore bluastro. Nonostante tutto, con difficoltose e faticose lavorazioni, il terreno viene bonificato e impiantato con circa 1 ettaro di Merlot, suddiviso in due appezzamenti diversi per esposizione. Con la vendemmia del 2007 nasce il primo vino dall’assemblaggio delle due parcelle ed esce sul mercato nel 2009 con il nome di Giusto alle Balze. Il vino viene presentato in alcuni prestigiosi concorsi enologici ed ottiene immediati riconoscimenti, facendo capire a Genuino e Claudia che quella intrapresa è la strada giusta. Da allora nascono altre etichette realizzate con assemblaggi di Merlot e Sangiovese proveniente da vigne poste nel sud della Toscana. Quest’anno è stato prodotto il primo bianco, per una produzione attuale che si aggira intorno alle 12.000 bottiglie. Da segnalare anche la piccola produzione di olio e grappa.
Arrivo a Marcampo in tarda mattinata e ad accogliermi è Claudia, impegnata con le attività della struttura che vista l’alta stagione non manca di ospiti, soprattutto stranieri. Dalla piscina possiamo ammirare il piccolo vigneto di Merlot, con esposizione Nord/Ovest. E’ qui che mi racconta la storia della loro azienda e non è difficile comprendere la fatica necessaria per curare la vigna, soprattutto con quel “testardo” terreno bisognoso di molte cure. Diversi ettari tutt’intorno sono stati acquistati di recente per ampliare la superficie vitata, con il progetto di piantare varietà anomale per l’area, che per il momento sono top secret… Il panorama è di quelli mozzafiato, ma fa caldo, per cui proseguiamo la conversazione all’interno delle cantine. Considerato l’ampliamento delle vigne saranno ampliati gli ambienti di quest’area che oggi prevede una stanza dedicata alla fermentazione in acciaio e un’ala dove sono posti contenitori per il riposo dei vini, con alcune barrique e tonneau. Ci trasferiamo poi nella piccola sala degustazione nella quale sono presenti tutti gli importanti premi conseguiti. Iniziamo gli assaggi partendo dall’ultimo arrivato, un vino bianco chiamato Terra Blu (in onore del terreno), da uve Vermentino e Malvasia, acquistate per testare le potenzialità delle uve bianche della zona e per fare esperienza nella vinificazione in bianco. Vino di bell’aspetto tendente all’oro (criomacerazione), con naso di frutti e fiori gialli, conditi da note minerali. Successivamente è il turno del Genuino, vino di pronta beva ottenuto con 80% Sangiovese e 20% di Merlot, fresco e piacevole sia al naso che in bocca. Segue il Marcampo 2013 realizzato dagli stessi vitigni ma in egual misura e maturazione in legno: complesso e varietale al naso, equilibrato e corposo in assaggio. In ultimo è il turno del celebrato Giusto alle Balze, un Merlot in purezza che matura 12 mesi in legno, campione ricco e intenso in olfatto e al palato, ravvivato da una sapidità importante unita ad una giusta acidità, che lo rendono godibile e lungo. Da segnalare la caratterizzazione minerale che esce in tutti i vini assaggiati. L’intera produzione punta alla massima qualità ed è l’espressione del gusto personale dei proprietari: il vino, non costituendo la fonte principale di sostentamento (visti il ristorante e l’agriturismo), è prodotto solo quando l’annata è stata realmente buona, senza scendere mai a compromessi. Tra un’assaggio e l’altro Claudia mi racconta delle fiere a cui hanno preso parte, occasione fondamentale per far conoscere i prodotti di un territorio che è purtroppo ancora un pò in ombra. Ho appreso con grande piacere che i pochi produttori dell’area volterrana si ritrovano spesso per confrontarsi degustando i loro vini, un modo a mio avviso utile per migliorarsi e sostenersi a vicenda affinchè la produzione locale possa arrivare lontano. Da questa conversazione è emersa tutta la passione, il carburante fondamentale per affrontare ogni impegnativa giornata con il sorriso, che soltanto coloro che amano fortemente il proprio lavoro possiedono.
Podere Marcampo
Alla Prossima!!!