La settimana scorsa ho avuto il piacere di degustare le nuove annate in commercio della cantina Giovanni Dri Il Roncat di Ramandolo (UD), di cui vi ho precedentemente parlato nei mesi scorsi. Fa un pò sorridere parlare di annate nuove perché come potrete vedere dalle recensioni si tratta di vini tradizionalmente proposti al pubblico dopo alcuni, se non molti, anni di affinamento in bottiglia.
Friuli Colli Orientali Sauvignon DOC 2019
Sul vino: 13.5% – uve provenienti dai vigneti posti nella località di Ramandolo a 300 metri s.l.m. esposti a sud, dove le radici affondano nelle tipiche marne oceaniche che caratterizzano l’area. Fermentazione e affinamento in acciaio.
Appunti di degustazione: paglierino compatto, luminoso e scintillante. Sentori nitidi di verbena, felce e fiori di campo, lievi cenni di sambuco, gelsomino e tiglio, avvolgono le sfumature agrumate di cedro e la mandorla dolce. Sorso che fonde precisione stilistica ed espressione territoriale. Nell’importante volume estrattivo la freschezza fusa alle erbe e ai fiori esalta l’appagante sapidità, a vantaggio di piacevolezza e profondità.
Friuli Colli Orientali Schioppettino DOC “Monte dei Carpini” 2018
Sul vino: 13% – uve provenienti dai vigneti posti nella località di Ramandolo tra i 200 e i 250 metri s.l.m. esposti a sud, dove le radici affondano nelle tipiche marne oceaniche che caratterizzano l’area. Fermentazione in acciaio e maturazione in barrique per almeno 12 mesi.
Appunti di degustazione: rubino scarico dalle riflessioni purpuree. Marcatamente e squisitamente speaziato, balsamico ed erbaceo, racconta di chiodo di garofano, pepe nero e origano essiccato, di rosa canina macerata e terra bagnata. Il fruttato di susina, mora e amarena carnosa precede il tocco di liquirizia. In bocca ha sostanza da vendere e la finezza del tannino favorisce l’espressione succosa. Le eleganti speziature lo rendono ancor più intrigante.
Friuli Colli Orientali Pignolo DOC “Monte dei Carpini” 2017
Sul vino: 13.5% – uve provenienti dai vigneti posti nell’omonima collina tra i 200 e i 250 metri s.l.m. esposti a sud, dove le radici affondano nelle tipiche marne oceaniche che caratterizzano l’area. Fermentazione in acciaio e maturazione in barrique per almeno 24 mesi.
Appunti di degustazione: il granato di media carica cromatica rivela gli ultimi bagliori rubino. Carattere prevalentemente fruttato di marasca polposa, purea di lampone e crème de cassis, appaiono come incastonate in una cornice di tabacco, macis, spezie delicatamente piccanti e china. Bilanciamento sensoriale vicino alla massima realizzazione. La sinergia tra tannino puntiforme e acidità trova nell’alcol l’ideale antagonista, facendo emergere una mineralità salina, mentre gli aromi, prima fruttati, infine speziati, regalano un finale pulito.
Friuli Colli Orientali Merlot DOC 2017
Sul vino: 13% – uve provenienti dai vigneti posti nella località di Ramandolo a 300 metri s.l.m. esposti a sud, dove le radici affondano nelle tipiche marne oceaniche che caratterizzano l’area. Fermentazione in acciaio e maturazione per una parte in barrique.
Appunti di degustazione: rubino denso, dai riflessi ancora tendenti al porpora. I fiori macerati e i frutti polposi appaiono idealmente abbracciati, e dal sodalizio emergono tocchi di rosa, peonia, mora di rovo, prugna, amarena e mirtillo nero. Sullo sfondo carcadé, macis e liquirizia. La dinamica gustativa prosegue la caratterizzazione olfattivae regala freschezza, piacevolezza, profondità, fino al finale balsamico e lievemente tostato. Un tannino fitto e setoso impreziosice il quadro sensoriale, senza intaccarne il moto sensoriale.
Friuli Colli Orientali Cabernet DOC 2016
Sul vino: 13% – uve provenienti dai vigneti posti nella località di Ramandolo a 300 metri s.l.m. esposti a sud, dove le radici affondano nelle tipiche marne oceaniche che caratterizzano l’area. Fermentazione e affinamento in acciaio.
Appunti di degustazione: le luminose trasparenze della veste rubino rivelano i primi cenni granato. Cassis, ciliegia carnosa, lampone e arancia sanguinella, legno di cedro, fiori essiccati, liquirizia e verbena si delineano al naso, con il trascorrere dei minuti. Materico, estrattivo e al contempo vibrante, lascia all’acidità, che ha il sapore della marasca, il compito di donare scorrevolezza e al contempo di esaltare la poderosa sapidità. Lungo e appagante, sfuma balsamico ed elegamente amaricante, con un tocco di estratto di genziana.
Friuli Colli Orientali Refosco dal Peduncolo Rosso DOC 2015
Sul vino: 13% – uve provenienti dai vigneti posti nella località di Ramandolo tra i 300 e i 350 metri s.l.m. esposti a sud, dove le radici affondano nelle tipiche marne oceaniche che caratterizzano l’area. Fermentazione e affinamento in acciaio.
Appunti di degustazione: il colore rubino bordato viola tradisce in positivo la carta d’identità. Timbro olfattivo contraddistinto da sentori floreali e terrigeni di alloro, essenza di peonia e ortensia, di humus e sottobosco. I tocchi di marasca e susina matura appaiono come incastonati, e lo scenario è completato da suggestioni eteree unite alle note di pepe verde, caffè e cuoio. Possiamo parlare sicuramente di equilibrio ma sarebbe ingiusto non evidenziare la succosa, invitante, acidità. Il tannino rarefatto, incastonato nella struttura, nobilita il sorso, sanza asperità alcuna.
Ramandolo DOCG 2018
Sul vino: uve provenienti dai vigneti posti nella località di Ramandolo tra i 300 e i 350 metri s.l.m. esposti a sud, dove le radici affondano nelle tipiche marne oceaniche che caratterizzano l’area. Fermentazione e affinamento in acciaio.
Appunti di degustazione: fascinoso nel lucente abito ambrato. Punta sulla piacevolezza e non sulla spinta aromatica con note di scorza di arancia e bergamotto candite, albicocca disidratata, zagara e rosa gialla infusa, terra bagnata e sfuggenti suggestioni di zafferanoi. Coerente in termini di potenza, avvolge inizialmente il palato con una setosa dolcezza per cedere il passo alla freschezza agrumata. Da l’impressione di ampliarsi come un diesel e viene premiato nello slancio, prima di cedere il sipario alla sapidità e alla polposa frutta gialla.
Ramandolo “Il Roncat” DOCG 2017
Sul vino: 12% – uve provenienti dai vigneti posti nell’omonima collina tra i 350 e i 370 metri s.l.m. esposti a sud, dove le radici affondano nelle tipiche marne oceaniche che caratterizzano l’area. Fermentazione ed elevazione in barrique.
Appunti di degustazione: ambrato luminoso, evoca vitalità già dal primo sguardo. Una cornice di raffinate speziature di vaniglia e cioccolato bianco avvolge la frutta gialla in confettura e gli agrumi canditi, per un naso di goloso e suadente. Volume e sostanza in un assaggio dove la speziatura cede la scena al cedro candito e l’elegate dolcezza risulta perfettamente contrastata a vantaggio di profondità, lunghezza e soprattutto bevibilità. Una caratteristica spesso mancante in questa tipologia di vino.
Friuli Colli Orientali Picolit DOCG 2017
Sul vino: 13.5% – uve provenienti dai vigneti posti nella località di Ramandolo tra i 300 e i 350 metri s.l.m. esposti a sud, dove le radici affondano nelle tipiche marne oceaniche che caratterizzano l’area. Fermentazione lenta in barrique e affinamento in acciaio.
Appunti di degustazione: dorato munito di evidente brillantezza. Si presenta con intense suggestioni di pasta di mandorla e marzapane, tostature e spezie dolci, che precedono i tocchi di miele di tiglio, caramella d’orzo e i fiori di glicine macerati. Il delicato sottofondo fruttato parla di drupacee surmature e agrumi. In bocca appare ottimamamente bilanciato tra calore e dolcezza da un lato, freschezza e substrato minerale dall’altro, che si intrecciano e si contrastano elegantemente in un sorso dove la materia è tangibile ed evidente. Lungo, senza spigolatura alcuna, sfuma goloso tra caramella mou e cioccolato bianco.
Ramandolo “Uve Dicembrine” DOCG 2013
Sul vino: 12% – uve provenienti dai vigneti posti nell’omonima collina tra i 350 e i 370 metri s.l.m. esposti a sud, dove le radici affondano nelle tipiche marne oceaniche che caratterizzano l’area. Fermentazione ed elevazione in barrique.
Appunti di degustazione: nel calice il suggestivo colore ambrato di arricchisce di fiamme dorate. Evoluzione e definizione nelle sfumature dense di confetture di fico, albicocca e kiwi avvolte da tocchi di essenza di fiori gialli, smalto e cannella. Lasciando ossigenare il prezioso nettare si amplia con ricordi di carruba. L’ingresso in bocca non tradisce le attese, anzi le sovvertisce grazie ad una vitalità rappresentata dalle scorze di agrume, che nel possente estratto relegano gli zuccheri ad un ruolo di comprimari. Persiste a lungo, passando per aromi di tè jasmine e nocciole tostate.
www.drironcat.com Via Pescia, 7 66010 - Ramandolo (UD) tel 0432 790260 e-mail: info@drironcat.com
I vini di Giovanni Dri Roncat sono disponibili nella mia enoteca online Uvaggio
Alla prossima!!!