Isole e Olena, due fattorie nel cuore del Chianti, sono state acquistate dalla famiglia De Marchi negli anni 50, e Paolo De Marchi ne prese le redini dopo essersi laureato in agraria. Lo scopo principale di Paolo, che ha maturato anche una solida esperienza in California, è sempre stato quello di creare vini di altissima qualità, che fossero espressione del territorio e delle grandi tradizioni vitivinicole della Toscana. Le maggiori attenzioni si concentrano sui vini tradizionali della toscana: il Vin Santo, il Chianti Classico, ed il Cepparello, un Sangiovese in purezza dalla grandissima personalità. Accanto a questa produzione tradizionale, vi è una linea di prodotti innovativi: un Syrah, un Cabernet Sauvignon, ed uno Chardonnay, tutti raggruppati sotto il nome di Collezione De Marchi.
Il vino degustato, che vi vado a descrivere nella sua espressione sensoriale, è il Chianti Classico della vendemmia 2011.
Rubino di media intensità colorante, limpido e con una bella vivacità. Consistente in fase di rotazione, con lacrime che scendono lungo il bicchiere, con evidente lentezza. Naso tipico, intenso e dotato di un bel ventaglio odoroso. Frutti maturi e confetture di marasca, frutti di bosco, ribes rosso. Una classica violetta, poi spezia e tostature, con riconoscimenti di chiodi di garofano, tabacco, cuoio e cacao, su uno sfondo di sottile mineralità. Bocca non perfettamente avvolgente, con tannini ancora lievemente irruenti, un’acidità presente e una sapidità discreta. Bella persistenza gusto olfattiva, con ritorni di confetture e note tostate, con cacao sugli scudi.
In sintesi, un bel Chianti Classico, pronto da bere oggi, e vicino alla sua massima espressione.
Vale 86/100